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Roma patrimonio dell’umanità: viaggio nei siti UNESCO della Capitale

Con il numero di 58, l’Italia è attualmente il Paese con il maggior numero di siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. Dagli straordinari paesaggi naturali ai tesori artistici e architettonici, la lista di questi luoghi meravigliosi è la testimonianza più bella dell’eccezionale ricchezza culturale del nostro Paese.

Qui, si sono incontrate (e spesso scontrate) civiltà, religioni e filosofie, modellando il territorio e la forma delle nostre città. E proprio Roma, la capitale, è un incredibile esempio di questa successione di epoche che attraversa tremila anni di storia.

Nel 1980 l’UNESCO ha inserito il Centro Storico di Roma nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità, estendendo nel 1990 la tutela anche alle proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e alla Basilica di San Paolo fuori le Mura.

Scopriamo insieme alcuni dei monumenti e dei luoghi che hanno reso Roma la Città Eterna.

1 – Roma antica

Colosseo

Simbolo indiscusso della lunghissima storia di Roma, il Colosseo è uno di quei luoghi da visitare almeno una volta nella vita. Entrato a far parte delle 7 meraviglie del mondo moderno nel 2007, l’Anfiteatro Flavio, questo il nome antico dello stadio inaugurato nell’anno 80 d.C. da Tito, è ancora oggi l’anfiteatro più grande al mondo, capace di ospitare in passato tra i 50.000 e i 70.000 spettatori.

Qui, si svolgevano i giochi dell’antica Roma: dai cruenti combattimenti fra gladiatori alle rappresentazioni di epiche battaglie navali, le naumachie, le quali erano possibili grazie a un complesso sistema idraulico che permetteva di riempire l’intera arena di acqua.

Ma sai da dove viene il nome “Colosseo”? Una delle ipotesi più accreditate è che si chiami così perché fu costruito nei pressi del “colosso” di Nerone, una statua gigantesca dell’imperatore che sorgeva a pochi metri dall’anfiteatro. Se vuoi scoprire di più sul monumento simbolo di Roma, non perderti i nostri tour tematici e le nostre visite guidate.

Fori Imperiali

Nelle immediate vicinanze del Colosseo, non mancare di visitare i Fori Imperiali, un complesso architettonico unico al mondo composto da edifici e piazze monumentali, centro della vita politica della Roma antica. Costruito tra il 46 a.C. e il 113 d.C., il complesso è composto dal Foro di Cesare, il Foro di Augusto, il Foro di Nerva e il grandioso Foro di Traiano.

Pantheon

Senza allontanarti troppo dalla zona dei Fori Imperiali e da Piazza Venezia, potrai raggiungere la centralissima Piazza della Rotonda dove sorge un altro monumento iconico di Roma: il Pantheon. Descritto come “il più bel resto dell’antichità romana” dallo scrittore francese Stendhal nell’Ottocento, è effettivamente uno degli esempi meglio conservati dell’architettura monumentale romana.

La sua storia inizia nel 27 a.C. quando il genero e amico di Augusto, Marco Vipsanio Agrippa decise di far costruire un primo tempio dedicato a tutti gli dei. La forma attuale dell’edificio la si deve però all’imperatore Adriano che lo fece riedificare tra il 118 e il 125 d.C., ampliandolo e impreziosendone l’ingresso con un grande porticato. Nel 1870 è divenuto il sacrario dei re d’Italia e ospita le spoglie di Vittorio Emanuele II, Umberto I e della regina Margherita di Savoia, oltre a essere il luogo di sepoltura di grandi artisti come Raffaello Sanzio.

L’edificio è sormontato da una cupola più grande di quella di San Pietro, al cui centro si apre un oculo di 8,92 metri di diametro, da cui la luce naturale permette di illuminare l’interno.

Una curiosità: sul pavimento, per la maggior parte originale, sono presenti 22 fori pressoché invisibili. Sai a cosa servono? Scopri questo e altri segreti sul Pantheon con i nostri tour guidati!

2 – Roma barocca

Il Barocco è una corrente artistica che fiorisce a Roma nei primi decenni del XVII secolo ed è quella che più di tutte ha contribuito a dare alla città una veste di sfolgorante bellezza. L’arte barocca la si ritrova nelle sue piazze, nelle fontane e nelle sculture che adornano le vie del centro.

Piazza Navona

Punto di partenza del nostro itinerario è Piazza Navona, una delle piazze più belle di Roma, costruita sulla pianta dell’antico Stadio di Domiziano o Circus Agonalis, del quale ha conservato la forma esatta dell’arena.

La piazza è ornata da tre fontane: la Fontana del Moro, la Fontana de’ Calderari (anche nota come Fontana del Nettuno) e, al centro, la Fontana dei Quattro Fiumi, una delle più spettacolari e maestose opere del Bernini.

Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza

Spostandoci verso il quartiere di Sant’Eustachio, troviamo la splendida Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza, costruita dal Borromini nel 1642. Per ammirare la chiesa, con la sua tipica facciata concava e la cupola a spirale, bisogna entrare nel cortile affacciato su Corso Rinascimento.

Ponte Sant’Angelo

Percorrendo il Lungotevere, raggiungiamo Ponte Sant’Angelo, l’antico Ponte Elio, voluto dall’imperatore Adriano per collegare il suo mausoleo (oggi Castel Sant’Angelo) alla riva sinistra del Tevere.

Il ponte è ornato da una delle più belle scenografie barocche: la serie di 10 statue degli angeli che mostrano gli strumenti della passione di Gesù, due delle quali ad opera del Bernini.

Colonnato di San Pietro

Da Ponte Sant’Angelo, è già possibile scorgere la maestosa cupola di San Pietro e, percorrendo Via della Conciliazione, ti ritroverai presto al centro dell’abbraccio più bello di tutta Roma, quello del Colonnato di San Pietro, altra superba opera del Bernini.

La forma ellittica della piazza simboleggia l’universo, mentre il portico, che si sviluppa dalla basilica, rappresenta le braccia della Chiesa che accolgono l’intera umanità.

Se vuoi entrare nella basilica e scoprire le meraviglie dei Musei Vaticani, inclusa la celebre Cappella Sistina, non perderti i nostri tour guidati!

3 – Siti UNESCO alle porte di Roma

Il nostro itinerario alla scoperta dei luoghi Patrimonio dell’Umanità di Roma, non può che concludersi con una tappa a Tivoli, nella campagna appena fuori la capitale. Qui, si trovano altri due siti UNESCO: Villa Adriana e Villa d’Este.

Villa d’Este

Entrata a far parte dei beni Patrimonio dell’Umanità il 16 dicembre 2001, la vicina Villa d’Este è uno dei massimi capolavori del Rinascimento e ha influenzato lo sviluppo e la progettazione dei giardini di tutta Europa.

Voluta dal cardinale Ippolito II d’Este, che divenne Governatore di Tivoli nel 1550, la villa con il giardino si estende per 4,5 ettari. Il giardino, con le fontane e i complessi giochi d’acqua, rappresenta un’imponente opera di ingegneria idraulica ed è uno dei primi “giardini delle meraviglie” d’Europa.

Per scoprire tutti i tesori e i segreti delle due ville, scegli uno dei nostri tour dedicati!

Nel cuore del Rinascimento: tour guidato di Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli

Villa Adriana

Dichiarata Patrimonio dell’Umanità il 4 dicembre 1999, la villa sorge sui Monti Tiburtini e venne realizzata dall’imperatore Adriano tra il 118 e il 138 d.C.

Per la complessità e la grandiosità dell’architettura è considerata la regina delle ville imperiali dell’antica Roma e, con il suo patrimonio scultoreo, i giochi d’acqua e la perfetta fusione con il paesaggio naturale, è divenuta il modello di riferimento per le residenze e i giardini nobiliari del Rinascimento.